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FIP MARCHE STORIES. La freschezza ed energia di Sofia Binci per far crescere la Fe.Ba Civitanova

14 Febbraio 2025

Non ama troppo i riflettori ma quando c’è da scendere in campo e correre su un parquet non chiedetele di tirarsi indietro. Sofia Binci è uno dei simboli della Fe.Ba Civitanova che sta lottando con i gomiti per ottenere la salvezza nel difficile campionato di Serie A2. Regista tutta sostanza, velocità, letture e anche buona attitudine offensiva per una giocatrice finita nella TOP 10 delle migliori realizzatrici del Girone B anche se a lei questo importa il giusto. L’importante è la squadra e arrivare all’obbiettivo.

Come in molti altri casi il basket entra nella sua vita per caso. All’età di sei anni era attratta dal calcio ma la mamma non voleva saperne di vedere la sua bimba in mezzo al campo infangato e prendere calcioni dai maschi. C’era l’occasione della pallacanestro, uno sport “pulito” e al coperto con il palazzetto situato dall’altra parte della strada e praticato dal fratello. L’ingresso nel mondo della palla a spicchi è quindi automatico. Classe 2002, nata a Chiaravalle, a una manciata di chilometri da Ancona dove è andata poi a giocare gran parte del suo percorso giovanile dopo gli inizi nella storica Don Leone Ricci del suo paese natale. Sofia Binci veste le maglie under del PGS Or.Sal per tre stagioni seguendo il suo allenatore che l’aveva aiutata a muovere i primi passi sui campi. Nel frattempo su di lei arriva il fiuto esperto di Donatella Melappioni deus ex machina della Fe.ba che non si fa sfuggire il talentuoso prospetto chiaravallese cresciuto a pochi passi da casa. Eccola a Civitanova dove completa le giovanili, contribuendo al raggiungimento di una Finale Nazionale U18, ed esordisce in A2 nel 2019, campionato che ha ritrovato quest’anno e dove sta benissimo.

Partiamo dall’attualità. Che stagione è per te e per la tua squadra?
“E’ la stagione del ritorno in questa categoria, un pò a sorpresa visto il ripescaggio arrivato in estate all’ultimo minuto con una squadra praticamente pronta per la Serie B. Sapevamo che sarebbe stata difficile ma le difficoltà non ci hanno mai spaventato. Ci siamo messe sotto con grande impegno e stiamo continuando a lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Fino ad ora non siamo state perfette e abbiamo lasciato per strada dei punti che ci avrebbero sicuramente fatto comodo. La vittoria contro Bolzano in trasferta certamente è una boccata di ossigeno ma poi non abbiamo saputo dare continuità perdendo in casa contro Vicenza. Però il momento è buono e abbiamo la giusta carica per affrontare le sfide importanti che ci attendono nella fase decisiva del campionato che sta arrivando.”

Per te è una stagione importante, sei alla ribalta come una delle migliori realizzatrici del campionato, Come ti trovi e quali aspettative riponi da qui a fine stagione?
“Non sono una ragazza che ama stare sotto i riflettori, gioco soprattutto per divertirmi e in campo metto tutta me stessa per il bene della squadra. Se al momento sono una delle migliori realizzatrici del campionato questo è frutto della fiducia che la società mi ha trasmesso in questi anni e del tempo e la pazienza che ha speso per supportare la mia crescita tecnica, tattica e personale. Ovviamente ci sono ancora molti aspetti del mio gioco che voglio e devo migliorare. Da qui alla fine della stagione spero di continuare ad essere di aiuto alla squadra e insieme di riuscire a raggiungere l’obiettivo che ci siamo poste a inizio stagione.”

Racconta un pò la tua storia sui campi da basket. Come hai iniziato e quali sono state le tue tappe principali?
“Avevo sei anni e ho iniziato a giocare a basket seguendo le orme di mio fratello a Chiaravalle. In realtà la mia prima scelta era stata il calcio ma mamma non voleva e poi il palazzetto era proprio davanti casa. Ho giocato lì insieme ai maschi fino alla quinta elementare, poi sono andata a giocare ad Ancona con il PGS Or.sal perché nel frattempo il mio vecchio allenatore (Andrea Bonventi ndr) era andato lì ad allenare una squadra femminile. Ho conosciuto ragazze che sono diventate compagne di squadra e di vita, con loro ho vinto il mio primo campionato, era l’Under 13 ma è stata una bellissima soddisfazione che ricorderò per sempre con molto piacere. Nel 2016 avuto l’opportunità di partecipare al Trofeo delle Regioni con la selezione 2001, esperienza che poi ho replicato l’anno successivo ma con le ragazze della mia età. Nel 2017 è iniziata la mia avventura a Civitanova. Mi ero trasferita soltanto per giocare la seconda fase del campionato, doveva essere solo per la fine della stagione invece sono ancora qui. Con la Fe.ba ho vissuto momenti emozionanti e altrettanto memorabili come la partecipazione alla Finale Nazionale Under 18 di Battipaglia e l’esordio in A2”

E quando non hai indosso la tua maglia numero 11 che ragazza sei?
“Fuori dal campo sono una ragazza semplice, mi piace uscire con le amiche quando è possibile, leggere, andare al mare e stare con i bambini”

Sei giovanissima ma come abbiamo visto anche con tante esperienze maturate. Il basket femminile cerca di farsi largo tra le difficoltà, tu che consigli ti senti di dare alle giovani colleghe che un giorno vogliono diventare come te?
“Il consiglio che mi sento di dare alle giovanissime che si avvicinano al basket è di divertirsi il più possibile e non rinunciare ai propri sogni sia dentro che fuori dal campo. Alimentate i vostri sogni.”

Chiudiamo cercando di aprire il tuo cassetto dei sogni.
“Sono una persona abbastanza realista quindi per ora il mio sogno è quello di poter continuare a giocare per più tempo possibile.”

Ufficio Stampa FIP MARCHE