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FIP MARCHE STORIES Sonia Fileri & Monica Sonaglia. Le first lady del basket marchigiano

Nelle ultime settimane su Netflix impazza “Running Point”, una serie che parla di una donna diventata presidente di una squadra di basket, filo conduttore che potrebbe trovare affinità con il mondo della pallacanestro marchigiana dove non è difficile trovare in cima agli organigrammi delle Società delle figure femminili. Tra queste ci sono Sonia Fileri e Monica Sonaglia (senza dimenticare Tiziana Catani, storico primo dirigente della Pallacanestro Urbania) alla guida di due club tra i più solidi, strutturati e storici della regione che nascondono le loro rispettive ambizioni lottando ogni giorno con le difficoltà del momento. Sonia Fileri dal 2021 è alla guida della Pallacanestro Senigallia, e porta avanti una Società che oltre a una prima squadra ormai storicamente stabile in Serie B, vede anche un vasto movimento giovanile sempre in crescita. Monica Sonaglia siede sulla poltrona presidenziale della Vigor Matelica dall’estate del 2022, da allora è ai vertici di una delle Società più ambiziose del territorio. Politica dei piccoli passi e ognuno compiuto con attenzione e scrupolo. Nell’attuale stagione sta tentando la scalata verso il gradino successivo rispetto all’attuale Serie B Interregionale.
Accumunate anche da un bel legame di stima reciproca e vera amicizia, eccole raccontare, in una sorta di “intervista doppia”, la loro esperienza all’interno del mondo cestistico che celebra così l’8 MARZO del basket marchigiano.



Iniziamo con analizzare la stagione delle vostre prime squadre, entrambe in B Interregionale. Una fase di qualificazione comune con il cammino ora separato. Matelica nei Play-In Gold, cercando di arrivare più in alto possibile, Senigallia nei Play-In Out in alla ricerca della salvezza. Come giudicate l’attuale stagione e cosa prevedete in vista del rush finale.?
SONIA FILERI “Per noi questo è un anno di transizione. Abbiamo preso la decisione di rimetterci in linea dopo una stagione in cui abbiamo sforato il budget per un insieme di cause, prima delle quali la riforma dello sport, che ci ha portato ad un’impennata di tassazione che non eravamo riusciti a preventivare in modo congruo nel preventivo di spesa totale. La decisione che abbiamo preso è stata quella di fare una squadra con tanti giovani, affiancati dal nostro capitano e da altri due giocatori d’esperienza, guidati da un coach abituato a lavorare con i giovani, che bene aveva fatto l’anno scorso con una squadra ancor più giovane. La scommessa è sembrata subito vincente, con un’inizio di campionato ben al di sopra delle nostre aspettative. A novembre purtroppo sono arrivati parecchi infortuni e ci siamo ritrovati a giocare per un paio di mesi ridotti ai minimi termini. Questo ci ha portato ad arrivare per un breve periodo negli ultimi posti della classifica e a non agganciare il sesto posto che sarebbe stato il nostro più grande desiderio. Ora siamo in un momento positivo, riusciamo ad allenarci bene, e cercheremo di conquistare più vittorie possibili per provare a raggiungere la salvezza diretta.”
MONICA SONAGLIA: “Fino a questo momento sono molto soddisfatta di come stanno andando le cose anche se adesso viene il bello. Il cammino della squadra è stato senz’altro positivo. Abbiamo avuto un avvio di stagione complicato per via degli infortuni di Musci e Mazzotti e dei problemi di tesseramento di Zanzottera. La squadra ha dimostrato comunque grande carattere e determinazione nell’affrontare le difficoltà incontrate nel suo percorso. Il rush finale sarà ovviamente fondamentale e mi aspetto che il gruppo dia il massimo, sfruttando l’esperienza maturata durante la stagione. Ma sono certa che i ragazzi daranno tutto quello che hanno per poter arrivare più in alto possibile.”
Quali sono i punti principali della sua presidenza? Ci sono aspetti davanti ai quali non transige e che se non vengono rispettati fa valere la tua autorità da Presidente?
SONIA FILERI “Dal giorno in cui ho accettato di diventare presidente, il mio più grande desiderio è stato quello di riuscire a portare avanti la società mantenendo in equilibrio il cercare di raggiungere i migliori risultati per la prima squadra e far crescere il settore giovanile. Questo equilibrio non è sempre semplice. Fin dall’inizio ho sempre pensato che la prima squadra fosse importantissima, ma che per una società sportiva degna di questo nome il focus dovesse essere quello di portare il settore giovanile all’eccellenza. Nonostante gli sforzi che facciamo e la continua ricerca di allenatori competenti e di alto profilo, non mi posso ritenere ancora soddisfatta, perché a mio avviso la strada è ancora. Chi si trova a gestire una società sa quali e quante siano le difficoltà di ogni giorno. Posso solo dire che lavoriamo ogni giorno per provare a migliorare ogni singolo aspetto e stiamo già pensando alla prossima stagione, alle opportunità e alle cose che possiamo migliorare. Ecco, se c’è qualcosa su cui mi impongo e sulla quale non transigo come presidente é proprio questa. Il provare a crescere ogni stagione, a migliorare le cose in un clima il più possibile sereno e senza contrasto. Forse questa mia caratteristica, il mio essere donna e sicuramente non una “donna di rottura”, mi spinge a cercare di trovare una mediazione sempre. Per me non esiste l’essere “autoritaria” nel senso letterale del termine, esiste solo il confronto, sedersi intorno ad un tavolo e parlare finché non si trova la strada più percorribile. Se possibile, uscendo dalla stanza con il sorriso.”
MONICA SONAGLIA “Io punto principalmente ed essenzialmente al valore umano e alla fondamentale crescita del settore giovanile. Chi lavora con me sa che la Vigor coltiva una cultura sportiva basata sul rispetto e sulla professionalità. I valori della disciplina, impegno e correttezza per me sono imprescindibili e delineano l’identità della Vigor. Se qualcuno non rispetta questi valori, intervengo senza esitazioni.”
Com’è gestire una Società in questo periodo storico? Quali sono le maggiori difficoltà?
SONIA FILERI “Purtroppo le difficoltà nella gestione di una società in questo periodo storico sono enormi, sia per il reperimento di fondi che per la ricerca degli spazi. Il campionato a cui partecipiamo, anche se B interregionale, è molto costoso e anche facendo una squadra con giocatori giovani e della zona necessita il reperimento di sponsorizzazioni importanti, che è sempre più difficile rinnovare a lungo nel tempo. Permettetemi di ringraziare Goldengas, e il suo presidente Petrolini, per l’aiuto che da venti anni ci sostiene e per l’affetto che ci ha dimostrato. Senza il loro aiuto e senza quello di tutti gli altri imprenditori che hanno creduto in noi e ci hanno sostenuto, niente sarebbe stato possibile. Nonostante questo, le difficoltà e le spese sono enormi e ci troviamo a lavorare per cercare di andare avanti tra mille difficoltà. Poi il problema enorme degli spazi, che rende difficile l’ampliare il parco dei ragazzi che si vorrebbero avvicinare a questo splendido sport. Non abbiamo spazi per tutti e siamo stati costretti a rinunciare anche ad un campionato in questa stagione, ed ogni giorno bisogna trovare l’incastro giusto per creare spazi per gli allenamenti. Per questo voglio ringraziare i responsabili delle giovanili, che, insieme al mio vice Luigi Giacomelli e alla nostra colonna portante, lo storico Gherardo Massi (Pitti per tutti), riescono a vincere questa sfida. É però un modo molto difficile di lavorare, crea attriti e stress per tutti e scontenta anche i genitori e ragazzi perché non riusciamo ad offrire calendari fissi, ma non potremmo far allenare tutti in un modo diverso. Spero che nel futuro l’amministrazione comunale riesca a risolvere questo annoso problema che dopo l’alluvione del 2022 é ulteriormente peggiorato, togliendo l’utilizzo di palestre che ad oggi non sono ancora state recuperate.”
MONICA SONAGLIA “Sicuramente si tratta di una sfida complessa. Alla gestione dell’aspetto puramente sportivo si affiancano una serie di incombenze organizzative ed amministrative non facili da curare. Inoltre c’è la gestione del budget che deve essere equilibrata tra competitività sportiva e sostenibilità finanziaria. Riguardo questi aspetti ho la fortuna di avere al mio fianco un staff di dirigenti preparati che si spendono con assoluta abnegazione. Inoltre abbiamo un main sponsor come Halley Informatica che ci sostiene ed è al nostro fianco da decenni.
Com’è il futuro del nostro movimento dal punto di vista di un Presidente di una Società
SONIA FILERI “Sono un po’ preoccupata. Il nostro é un movimento che presenta tante criticità e che non ha ancora il seguito che hanno altri sport. Vedo troppe società che non riescono a sostenersi e che ogni anno lottano per la sopravvivenza, sia in termini economici, sia per riuscire a trovare dirigenti, direttori sportivi, fino alle persone che diano una mano. Ci confrontiamo ogni giorno con problemi di ogni genere, e voglio citare di nuovo il problema di trovare gli spazi, fisicamente i campi su cui farli giocare questi ragazzi, che sta diventando impossibile. La quasi totalità delle palestre infatti è di proprietà delle scuole, utilizzato dalle società in maniera exrascolastica. Le province, che hanno l’amministrazione delle stesse, sembrano non avere più alcun interesse a darle in gestione pomeridiana ne a mantenerle in buone condizioni. Se non si risolveranno questi problemi credo che presto molte società si arrenderanno. Non nego che ogni anno tutti noi, che siamo volontari ed operiamo per la passione per questo sport, per qualche momento pensiamo fortemente a mollare tutto. Ma poi si ricomincia sempre.”
MONICA SONAGLIA “A mio avviso il futuro del movimento è strettamente legato alla capacità di rinnovarsi e di investire partendo dalle basi: il settore giovanile, la formazione e il coinvolgimento del territorio. Servono delle strategie a lungo termine e il supporto dalle istituzioni sportive che devono dare delle certezze alle società che investono tempo e denaro. Il basket ha un potenziale enorme, ma bisogna lavorare con lungimiranza e programmazione.”
Quali sono i punti che ritiene fondamentali su cui poter puntare per la crescita della sua Società?
SONIA FILERI “La prima cosa che mi viene in mente è la sicurezza di poter avere spazi per poter portare avanti sia le giovanili che la prima squadra. Il nostro obiettivo da anni è quello di riuscire ad avere un vivaio grande e ben organizzato, che ci permetterebbe di lavorare meglio ed ampliare il movimento. Al momento ci troviamo a dover tenere insieme gruppi molto grandi per l’impossibilità di dividerli in due e questo è spesso la causa di ragazzi che non vengono seguiti al meglio, che giocano poco e poi si disamorano, di genitori insoddisfatti che litigano con gli allenatori e che alla fine mollano tutto. In questo modo non si creeranno mai ne giocatori per il futuro, ma nemmeno appassionati, dirigenti e presidenti, vi assicuro un ruolo molto scomodo.”
MONICA SONAGLIA “Torno a ripetermi citando il settore giovanile che per me ha una doppia valenza: quella di natura sociale, perché abbiamo l’obbligo morale di avvicinare il maggior numero di giovani allo sport e quella di coltivare nuovi talenti per la prima squadra. Grazie alla tenacia del nostro responsabile tecnico del settore giovanile, Andrea Pecchia, lo scorso anno abbiamo formato tre nuovi allenatori, cresciuti come giocatori nella nostra società, che hanno deciso di continuare a far parte della Vigor come tecnici. Questo si riallaccia ad un altro punto che ritengo fondamentale: il coinvolgimento del territorio. Il basket deve essere un punto di riferimento per la comunità e non inteso solo come basket giocato. Le società per crescere hanno bisogno non solo di giocatori, ma di allenatori, preparatori fisici, e tante altre figure professionali.”
Com’è confrontarsi quotidianamente e dover gestire un ambiente tipicamente maschile?
SONIA FILERI “Questa è forse la domanda più semplice. Non ho mai avuto difficoltà in questa cosa, mi sono avvicinata sempre con rispetto, portando temi seri ed aiuto pratico e mi hanno accolto fin dall’inizio tutti senza problemi. Non ho trovato un ambiente più maschilista di quello che si possa trovare in qualsiasi altro ambiente di lavoro. Credo che se ci si faccia rispettare per quello che si fa nessuno faccia caso al fatto che dietro ad un ruolo ci sia un uomo od una donna. Alla fine è solo un fatto di conquistare il rispetto delle persone, come in qualsiasi altro ambito.”
MONICA SONAGLIA “Sicuramente ci sono state delle occasioni in cui, essendo una donna in un mondo prettamente maschile, ho dovuto impormi con maggiore fermezza, ma nella mia esperienza come presidente di una società di basket maschile non ho mai incontrato alcun tipo di ostilità o pregiudizio legato al fatto di essere una donna e ho avuto modo di constatare che si viene giudicati per come ci si comporta e per i risultati che si ottengono, indipendentemente dal fatto di essere uomini o donne.“
Come si è avvicinata al mondo del basket?
SONIA FILERI “Quando i miei due figli si sono avvicinati al minibasket ho cominciato ad appassionarmi a questo splendido sport, di cui mi ero sempre poco interessata. Dal minibasket alle giovanili il passo è stato breve e sempre più spesso ci si ritrovava sui parquet delle varie palestre con nuovi amici e un sacco di entusiasmo e la voglia di dare una mano ed integrarsi è stata sempre più forte. La società mi é sembrata subito molto seria ed io e mio marito ci siamo trovati a frequentare ogni anno un pochino di più. Dopo qualche tempo, su sollecitazione di Stefano Catalani, che voglio ricordare come persona splendida e grandissimo appassionato di questo sport oltre che presidente della Maior, siamo diventati anche sponsor con la nostra attività. Ci ha convinti ad aderire a questo progetto l’entusiasmo e la passione che Stefano e tutto il gruppo mettevano nel far crescere i ragazzi con i valori dello sport e dello stare insieme divertendosi e diventando uomini oltre che atleti. Di qui il passo ad entrare in società è stato breve. Nel 2015 siamo entrati nel direttivo e nel 2021, dopo un ventennio di presidenza di Claudio Moroni, che ringrazio per aver guidato la Pallacanestro Senigallia verso grandi risultati, ho accettato di diventare Presidente e mi sono messa a disposizione per portare avanti il progetto di una società che da più di quarantacinque anni permette di giocare ad alti livelli la pallacanestro a Senigallia.”
MONICA SONAGLIA “La mia passione per il basket nasce grazie ad una mia amica, il cui figlio militava nel settore giovanile della Vigor. Ho iniziato a seguire le sue partite e mi sono appassionata a questo meraviglioso sport. Ho continuato con un ruolo gestionale all’interno della società e poi, in occasione della promozione in serie B, dovendo cambiare assetto societario si è reso necessario anche il cambio di presidenza. Facendo leva su una buona dose di incoscienza e mossa dalla stima nei confronti del nostro main sponsor, ho accettato la proposta…ed eccomi qua:”
Cosa ammira di più della sua “collega” e della sua Società che dirige?
SONIA FILERI “Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Monica, abbiamo avuto un bel feeling fin dall’inizio. L’apprezzo come persona e come presidente, mi piace l’entusiasmo che ha saputo creare in tutto l’ambiente matelicese. Trovo che riuscire a fare una squadra costruita in maniera così forte, per vincere e fare il salto di categoria, di questi tempi non sia semplice e le auguro di arrivare all’obiettivo, perché se lo merita. Colgo l’occasione per mandare un grande abbraccio a Monica. “
MONICA SONAGLIA “Sonia è stata uno dei tanti “regali” che mi ha fatto il basket, perché tra noi si è creato un legame che va oltre il campo. Per me, che ero nuova del settore, è stata un punto di riferimento e spesso ho fatto tesoro dei suoi consigli. Di lei e di riflesso, della sua società, ammiro la capacità di avere un’identità chiara e riconoscibile e la passione che Sonia mette nel suo essere presidente è per me fonte di ispirazione. Un saluto e un grande in bocca al lupo di cuore a Sonia.”


Ufficio Stampa FIP MARCHE